Cosa vedere a Firenze in due giorni: itinerario perfetto per un weekend
Ho vissuto 35 anni della mia vita senza essere mai stato a Firenze. Ero passato svariate volte in treno, ma non ci avevo mai messo piede. Finalmente in occasione del mio 35esimo compleanno, ho visitato Firenze per la prima volta. Ho trascorso un weekend nel capoluogo toscano, dato che il mio compleanno cadeva proprio di domenica. Visitare Firenze in due giorni è impossibile, perché la città è un museo a cielo aperto e ha tantissimo da offrire. Tuttavia, due giorni sono sufficienti per vedere le attrattive principali di Firenze, sopratutto se la si visita per la prima volta. Continuando a leggere troverete il mio itinererio di due giorni a Firenze, ideale se andrete per un weekend. Andiamo subito alla scoperta del capoluogo toscano!
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Cosa vedere a Firenze: giorno 1
Sono arrivato a Firenze in treno intorno a mezzogiorno e dopo aver lasciato le valigie nel mio hotel vicino alla stazione di Santa Maria Novella, ho iniziato a esplorare la città.
Basilica di Santa Maria Novella
Essendo vicinissima all’hotel, la prima tappa del mio itinerario è stata la Basilica di Santa Maria Novella. La sua costruzione iniziò nel 1279 e la consacrazione avvenne nel 1420. Oggi domina con la sua facciata marmorea in stile rinascimentale l’omonima piazza. L’interno della chiesa è spettacolare, con affreschi, dipinti e sculture di artisti rinomati come Giotto, Brunelleschi, Masaccio e Ghirlandaio.
Una visita completa richiederà almeno un paio d’ore. Quindi occhio ai tempi! Tra le tante cose da vedere nelle Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze vi sono affreschi di Giotto e il celebre Crocifisso che si trova sull’altare maggiore; la Cappella Tornabuoni con affreschi di Domenico Ghirlandaio che rappresentano la vita di San Giovanni Battista e di Santa Maria Maddalena; la Biblioteca del Convento che ospita numerosi manoscritti medievali e antichi, tra cui il “Commento alle Elegie di Ovidio” di Giovanni Boccaccio; la Cappella dei Magi, affrescata con scene della vita dei Magi, opera di Benozzo Gozzoli; il chiostro, uno spazio verde con al centro un pozzo e colonne romaniche.
Mercato Centrale di Firenze
Essendo ora di pranzo, mi sono spostato al Mercato Centrale di Firenze, un luogo imperdibile per gli amanti del cibo e della gastronomia toscana. Situato nel cuore della città, il mercato offre una vasta scelta di prodotti alimentari locali di alta qualità, come formaggi, salumi, pane fresco, frutta e verdura di stagione, carne e pesce. Al piano terra del mercato si trovano numerosi banchi dove i visitatori possono acquistare i prodotti freschi e di qualità, mentre al primo piano ci sono numerosi ristoranti e bar dove assaggiare le prelibatezze della cucina toscana, come la bistecca alla fiorentina, la ribollita o il famoso lampredotto. Il Mercato Centrale di Firenze rappresenta un’esperienza culinaria unica che vi permette di scoprire la tradizione gastronomica toscana e di assaggiare i sapori autentici della città di Firenze. Una meta da includere tra le attrattive da vedere a Firenze in due giorni.
Basilica di San Lorenzo, un capolavoro rinascimentale da vedere a Firenze
Restiamo in zona e ci spostiamo alla vicina Basilica di San Lorenzo. Secondo la tradizione, fu fondata nel IV secolo su un’altura vicino al corso del fiume Mugnone. Grazie alla donazione di Giuliana, di origine ebraica, venne consacrata come cattedrale cittadina nel 393 in onore del martire Lorenzo, con la presenza di Sant’Ambrogio e San Zanobi. In quel periodo, l’area si trovava appena fuori dalle mura cittadine, come molte altre chiese cristiane delle città romane dell’epoca. Il sito originario della basilica, il monticulus Sancti Laurentii, è oggi nascosto dalla gradinata costruita nel 1912-1913. Pochi resti della chiesa originale sono rimasti, e tracce archeologiche frammentarie sono state scoperte durante scavi negli anni ’60 e ’70 sotto il pavimento della cripta. Inoltre, durante i lavori del 1912-1913 furono trovati resti di abitazioni e botteghe costruite attorno alla chiesa.
La facciata è a capanna con pietra grezza a vista, tre portali centinati e un fianco destro in pietra liscia con arcate cieche e lesene. Sul lato destro si trova la Sagrestia Nuova di Michelangelo con cupoletta e lanterna. Accanto sorge un campanile alto 54 metri con tre campane, due donate da Gian Gastone de’ Medici nel 1740 e una aggiunta nel 2019. Sopra il tiburio c’è la grande cupola della Cappella dei Principi. L’interno è a croce latina con tre navate, cappelle laterali e una cupola all’incrocio. Il disegno si basa su un modulo quadrato con membri architettonici regolari. Le pareti sono decorate da paraste e archi a tutto sesto. La basilica ha un senso razionale dello spazio con colonne dai fusti lisci e capitelli corinzi. Le arcate delle navate sono sovrastate da una cornice sporgente e il soffitto è decorato con lacunari. Le cappelle laterali sono sollevate e ciascuna ha un arco a tutto sesto.
Il chiostro
Il complesso comprende anche un chiostro. Progettato da Brunelleschi ma realizzato da Antonio Manetti dopo la morte del grande maestro nel 1446. Il chiostro ha un doppio loggiato con arcate a tutto sesto nel piano inferiore e architravato nel piano superiore. Era originariamente l’area in cui si trovavano le abitazioni dei canonici e gli spazi per la vita monastica. Sulla parete destra del portico d’ingresso c’è una Madonna con Bambino in stucco di Desiderio da Settignano e numerose lapidi commemorative. Nell’angolo destro si accede alla Biblioteca Medicea Laurenziana progettata da Michelangelo. Vicino al portone c’è una statua di Paolo Giovio eseguita da Francesco da Sangallo. Da qui si accede alla cripta ristrutturata da Buontalenti, che opsita le tombe di Cosimo il Vecchio e Donatello. La cappella del Capitolo dei Canonici, con stalli lignei intagliati nel tardo Quattrocento, si trova oltre una porta con timpano.
Piazza del Duomo
In soli 3/4 minuti a piedi sono arrivato nel cuore del centro storico di Firenze: Piazza del Duomo. Qui si trovano alcune delle attrazioni turistiche più famose da vedere a Firenze. Si possono ammirare la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, uno dei capolavori dell’architettura gotica italiana, con la sua facciata in marmo bianco, rosa e verde e il suo imponente campanile di Giotto.
La piazza è sempre molto animata e affollata, con turisti provenienti da tutto il mondo che visitano le attrazioni circostanti, acquistano souvenir o si fermano per un caffè in uno dei tanti caffè della zona. Inoltre, è il luogo di numerosi eventi e manifestazioni culturali, come il famoso Calcio Storico Fiorentino, una partita di calcio che si svolge ogni anno a giugno e che richiama migliaia di visitatori.
Il Battistero di San Giovanni
Di fronte alla cattedrale si trova il Battistero di San Giovanni. Costruito tra il 1059 e il 1128, è uno dei più antichi edifici religiosi della città e uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Italia. L’esterno del battistero è rivestito in marmo bianco e verde ed è decorato con numerose sculture, tra cui quella famosa di Andrea Pisano sulla porta sud, che raffigura episodi della vita di San Giovanni Battista.
L’interno è caratterizzato da una cupola in mattoni, affrescata da artisti come Cimabue, Giotto e Andrea del Castagno. Al centro si trova la grande vasca battesimale in marmo, sulla quale venivano battezzati i bambini della città. Una delle caratteristiche più interessanti del Battistero di San Giovanni è il mosaico del soffitto, realizzato nel XIII secolo, raffigurante il Giudizio Universale, con Cristo al centro che giudica le anime dei morti. Il mosaico è uno dei più antichi e meglio conservati in Italia e rappresenta un’importante testimonianza dell’arte medievale italiana.
Cattedrale di Santa Maria del Fiore
La piazza è dominata dall’imponente Cattedrale di Santa Maria del Fiore, una delle attrattive da vedere assolutamente a Firenze. La sua costruzione iniziò nel 1296, ma la facciata in marmo bianco, rosa e verde fu completata solo nel XIX secolo. La cupola in mattoni rossi, progettata da Filippo Brunelleschi, è uno dei simboli di Firenze e si erge imponente sul centro storico della città.
All’interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze, potrete ammirare numerosi capolavori dell’arte sacra italiana. Tra questi spicca la grande pala d’altare di Santa Maria del Fiore di Domenico di Michelino. Inoltre, la cattedrale è ricca di opere di scultura, tra cui la statua di San Matteo di Michelangelo. Tra le opere d’arte più famose presenti nella cattedrale, c’è anche il grande affresco del Giudizio Universale di Vasari e Zuccari, che si trova sulla cupola della cattedrale.
Ma forse l’attrazione principale della Cattedrale di Santa Maria del Fiore è proprio la cupola in mattoni rossi, che offre una vista spettacolare sulla città di Firenze. La scalinata che conduce alla cupola è impegnativa ma la vista panoramica ripaga ampiamente la fatica.
Il Campanile di Giotto
Accanto alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore si trova il Campanile di Giotto, un altro capolavoro da vedere a Firenze. Alto circa 85 metri, fu costruito tra il 1334 e il 1359 su progetto di Giotto, che ne disegnò anche le prime decorazioni a mosaico. Tuttavia, dopo la sua morte, i lavori proseguirono sotto la guida di Andrea Pisano e Francesco Talenti, che apportarono alcune modifiche al progetto originale.
Il Campanile di Giotto è caratterizzato da una facciata in marmo bianco, rosa e verde, simile a quella della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, ed è suddiviso in cinque livelli decorati con sculture, rilievi e mosaici. Le decorazioni della facciata includono statue di santi, profeti e patriarchi, oltre a scene della vita di Cristo e della Vergine Maria. La scalinata a chiocciola che porta in cima alla torre è costituita da 414 gradini e offre una vista panoramica mozzafiato sulla città di Firenze e sui suoi dintorni.
Piazza della Signoria
Da Piazza del Duomo ho percorso tutta Via dei Calzaiuoli, una delle vie dello shopping della città, fino ad arrivare nell’altro cuore pulsante del centro storico di Firenze, Piazza della Signoria. È circondata da alcuni dei più importanti edifici storici da vedere a Firenze, tra cui Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi e la Fontana di Nettuno.
Palazzo Vecchio, uno dei simboli della città, è la sede del governo fiorentino dal Medioevo. Presenta uno stile architettonico rinascimentale e gotico, ed è caratterizzato da una torre alta 94 metri, una facciata in pietra e marmo, e un ampio cortile interno. All’interno del palazzo, si possono ammirare diverse sale decorate con affreschi e arredi d’epoca, tra cui la Sala dei Cinquecento, la Sala dei Gigli e la Sala della Signoria, dove si trovano alcuni importanti dipinti di artisti come Leonardo da Vinci, Michelangelo e Botticelli.
La Loggia dei Lanzi, invece, è una galleria d’arte all’aperto che ospita alcune delle più importanti sculture della città, tra cui il celebre Perseo di Cellini e la statua equestre di Cosimo I de’ Medici.
La Fontana di Nettuno, infine, è una fontana barocca del XVI secolo, situata nel centro della piazza e caratterizzata dalle statue di Nettuno e dei Tritoni.
Galleria degli Uffizi: il museo per eccellenza da vedere a Firenze
Ultima tappa della giornata è stata la Galleria degli Uffizi. Il museo ospita una vasta collezione di opere d’arte, tra cui dipinti, sculture e altre opere d’arte decorative, che spaziano dal XIV al XVIII secolo.
La Galleria degli Uffizi è ospitata all’interno di un grande edificio costruito nel XVI secolo su progetto dell’architetto Giorgio Vasari. L’edificio è stato originariamente costruito per ospitare gli uffici amministrativi della città di Firenze, ma nel corso dei secoli è diventato uno dei musei più importanti del mondo.
La collezione della Galleria degli Uffizi è costituita da opere d’arte di alcuni dei più grandi artisti italiani e internazionali, tra cui Botticelli, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Caravaggio, Rembrandt e molti altri. Le diverse sale del museo presentano le opere in ordine cronologico e tematico. Tra le opere più famose della collezione si annoverano la Primavera e la Nascita di Venere di Botticelli, l’Annunciazione di Leonardo da Vinci, la Venere di Urbino di Tiziano e la Madonna con il Bambino e due angeli di Michelangelo.
Il museo è molto frequentato dai turisti, quindi è consigliabile acquistare i biglietti in anticipo per evitare lunghe code. Inoltre, la Galleria degli Uffizi offre anche visite guidate e audioguide per aiutare i visitatori a scoprire e apprezzare meglio la ricca collezione d’arte che ospita.
Essendo uno dei musei più famosi che tutto il mondo ci invidia, direi che va inserito tra le attrattive da vedere a Firenze in due giorni. Anche se non si ha molto tempo a disposizione, si può sempre tornare in altre occasioni per visitarlo più a fondo.
Cosa vedere a Firenze: giorno 2
La seconda giornata a Firenze è iniziata molto presto perché tante erano ancora le cose da vedere.
Cappelle Medicee
Ho iniziato dalle Cappelle Medicee. Il giorno prima avevo trovato una lunga fila all’ingresso, quindi ho rimandato la visita. Le Cappelle Medicee sono un complesso di monumenti funebri commissionato dalla famiglia Medici, una delle più potenti famiglie dell’epoca rinascimentale, e ospita le tombe di alcuni dei membri più importanti della famiglia.
Il complesso delle Cappelle Medicee si compone di tre parti principali: la Cappella dei Principi, la Sagrestia Nuova e la Sagrestia Vecchia. La Cappella dei Principi è la parte più grande del complesso e ospita le tombe di Cosimo I, Ferdinando I e altri membri della famiglia Medici. La cappella è stata costruita con un’imponente cupola affrescata con stelle d’oro su sfondo blu, che rappresentano il cielo notturno. Vi assicuro che è una delle cose più belle da vedere a Firenze e vi toglierà il fiato mentre starete col naso all’insù.
La Sagrestia Nuova è stata costruita da Michelangelo e ospita le tombe di Lorenzo il Magnifico e suo fratello Giuliano. È nota per la sua bellezza e per la maestria artistica di Michelangelo, che ha utilizzato una combinazione di marmo bianco e nero per creare un effetto di grande eleganza. La Sagrestia Vecchia, invece, ospita le tombe di alcuni membri della famiglia Medici del XV secolo. È stata progettata da Filippo Brunelleschi e rappresenta uno dei suoi lavori più importanti; è nota per le sue pareti rivestite di pietra serena, le statue di marmo e la magnifica cupola affrescata.
Ponte Vecchio: il ponte più bello da vedere a Firenze
Passeggiando per una decina di minuti tra le strade semideserte della domenica mattina nel centro di Firenze, sono arrivato al Ponte Vecchio. L’ho oltrepassato per poter visitare le attrattive di Firenze da vedere sull’altra sponda dell’Arno.
Ponte Vecchio è uno dei luoghi più iconici e fotografati di Firenze. Si tratta del ponte più antico della città e la sua costruzione risale all’epoca medievale. Una delle caratteristiche più particolari di Ponte Vecchio è la presenza di numerose botteghe artigiane che si affacciano sul ponte. Queste botteghe sono state storicamente utilizzate come negozi di orafi, gioiellieri e mercanti di pelletteria. Ancora oggi, molte di queste botteghe continuano a vendere oggetti artigianali di alta qualità.
Ponte Vecchio è stato anche un importante punto strategico per la città, essendo stato il principale ponte sul fiume Arno fino alla costruzione di nuovi ponti nel XIX secolo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il ponte è stato l’unico ponte di Firenze a sopravvivere ai bombardamenti.
Palazzo Pitti
La prima tappa nel quartiere di Oltrarno è stata Palazzo Pitti, uno dei luoghi più importanti e imponenti da vedere a Firenze. La sua costruzione risale al 1458 per mano della famiglia Pitti, ma successivamente passò alla famiglia Medici nel 1549 che lo scelse come la sua residenza principale.
Oggi, Palazzo Pitti ospita diversi musei e gallerie d’arte, tra cui la Galleria Palatina, il Museo degli Argenti, il Museo delle Carrozze, il Museo della Porcellana e il Giardino di Boboli. La Galleria Palatina, in particolare, è una delle attrazioni principali del palazzo e ospita una vasta collezione di dipinti e sculture d’arte italiana e europea, tra cui opere di Raffaello, Tiziano, Caravaggio e Rubens.
Il Museo degli Argenti, invece, presenta una collezione di argenterie, gioielli e altri oggetti preziosi appartenuti alla famiglia Medici, mentre il Museo delle Carrozze espone una vasta collezione di carrozze e mezzi di trasporto antichi. Il Museo della Porcellana, infine, contiene una vasta collezione di porcellane europee, tra cui opere di famosi artisti come Meissen e Sèvres.
Giardino di Boboli
Dopo aver visitato l’interno di Palazzo Pitti, sono uscito nel suo bellissimo giardino. Il Giardino di Boboli è uno dei giardini all’italiana più famosi al mondo. Copre un’area di circa 45.000 metri quadrati e fu creato nel XVI secolo dalla famiglia Medici e successivamente ampliato e arricchito nel corso dei secoli.
Il giardino è caratterizzato da una serie di terrazze, fontane, statue, aiuole e viali alberati che offrono una vista spettacolare sulla città di Firenze e sulla campagna circostante. Tra le numerose attrazioni del giardino vi sono la Grotta del Buontalenti, un’opera d’arte del XVII secolo, la Kaffeehaus, una piccola costruzione in stile neoclassico, e il Labirinto, una serie di siepi che formano un percorso intricato e divertente.
Giardino delle rose
Dopo aver visitato il Giardino di Boboli, sono ritornato sul Lungarno e ne ho percorso un bel pezzo fino al Ponte delle Grazie. Poi mi sono addentrato nuovamente verso l’interno, percorrendo Via S. Niccolò. Dopo un po’ di scale, sono arrivato al Giardino delle rose, un parco pubblico situato sulle colline di Firenze, sotto il famoso Piazzale Michelangelo. Il giardino è stato creato negli anni ’60. Da lì si può vedere un panorama spettacolare sulla città di Firenze, con la sua architettura e i suoi monumenti in lontananza. Ospita oltre 1.000 varietà di rose, tra cui rose antiche e moderne, ed è composto da numerose aiuole, terrazze e viali, tra cui passeggiare e ammirare la bellezza delle rose in fiore (quando è periodo ovviamente!). Però ne vale assolutamente la pena per vedere una bella vista panoramica su Firenze.
Piazzale Michelangelo: il punto panoramico più bello per vedere Firenze
Continuando la salita, ho raggiunto Piazzale Michelangelo. È una grande terrazza panoramica situata sulla collina di San Miniato, appunto, che si affaccia sulla città di Firenze. Questa piazza, una delle più famose della città, offre una vista spettacolare su Firenze e sulle colline circostanti, ed è un luogo molto popolare tra i turisti e i locali. Al centro della piazza si trova una copia in bronzo del celebre David di Michelangelo, che è stata posta lì nel 1869.
Dalla piazza si può ammirare una vista panoramica sulla città di Firenze, che comprende i suoi principali monumenti, tra cui la cupola del Duomo, il Campanile di Giotto, il Ponte Vecchio e il fiume Arno. Il panorama è particolarmente suggestivo al tramonto, quando i colori caldi del cielo si mescolano con la bellezza della città, creando un’atmosfera magica.
Basilica di Santa Croce di Firenze
Dopo essermi riempito gli occhi di tanta bellezza al Piazzale Michelangelo, sono ritornato sul Lungarno e, attraversato il Ponte delle Grazie, ho raggiunto la Basilica di Santa Croce di Firenze. Situata nel quartiere omonimo, è una delle chiese più importanti della città, non solo dal punto di vista religioso ma anche artistico e culturale. È famosa per le numerose tombe di personalità illustri che ospita, tra cui Michelangelo, Galileo Galilei, Niccolò Machiavelli e Gioacchino Rossini.
La costruzione della chiesa risale al XIII secolo, ma il suo aspetto attuale è il risultato di una serie di ampliamenti e ristrutturazioni che si sono susseguiti nel corso dei secoli. La facciata in stile gotico presenta una serie di arcate e rosoni, mentre l’interno è a croce latina, con tre navate e numerose cappelle laterali.
La Basilica di Santa Croce ospita una ricca collezione di opere d’arte, tra cui affreschi e dipinti di grandi maestri del Rinascimento come Giotto, Taddeo Gaddi e Cimabue. Tra le opere più importanti ci sono anche la Crocifissione di Donatello e la pala d’altare della Cappella Bardi, dipinta da Giotto.
Inoltre, la Basilica di Santa Croce è anche sede di numerosi eventi culturali, come concerti, mostre d’arte e conferenze. Nel chiostro della chiesa, ad esempio, si svolge ogni anno il famoso Mercato delle Pulci di Santa Croce, dove è possibile trovare oggetti d’antiquariato, libri, quadri e altri oggetti rari.
La Basilica di Santa Croce è un luogo di grande interesse storico, artistico e culturale, e rappresenta una tappa imperdibile da vedere Firenze.
Casa di Dante
A pochi passi dalla Chiesa di Santa Croce si trova la casa-museo di Dante Alighieri. L’edificio in cui si trova il museo, in Via Santa Margherita, è una ricostruzione moderna della casa originale di Dante, che purtroppo andò distrutta nel corso dei secoli. La ricostruzione della casa è stata realizzata con cura e attenzione ai dettagli, con mobili, oggetti e decorazioni tipici del periodo medievale.
All’interno della casa-museo si possono ammirare numerosi oggetti che appartenevano al poeta, tra cui una copia della Divina Commedia, il manoscritto di una delle sue lettere, e una serie di strumenti e oggetti che Dante utilizzava nella sua vita quotidiana.
Piazza della Repubblica
Dopo un pranzo veloce con un panino preso da “I Fratellini”, una paninoteca famosa del centro di Firenze, ho ripreso il mio itinerario di due giorni nel capoluogo toscano. Ho toccato Piazza della Repubblica, nella zona di San Giovanni. Originariamente chiamata Piazza Vittorio Emanuele II, ha assunto l’attuale nome durante il periodo fascista. È caratterizzata da un ampio spazio aperto circondato da caffè, ristoranti e negozi, ed è molto frequentata dai turisti e dagli abitanti della città. Piazza della Repubblica è anche famosa per i suoi artisti di strada, che si esibiscono in questa zona animata e colorata, creando un’atmosfera vivace e divertente.
Mercato e Fontana del Porcellino
Da Piazza della Repubblica mi sono spostato di poco in Piazza del Mercato Nuovo, dove si trova la fontana del porcellino, una delle più famose di Firenze e una tappa obbligatoria da vedere.
La fontana rappresenta un maiale in bronzo, in posizione sdraiata, con il naso lucido a causa delle continue strofinature dei visitatori. La leggenda vuole infatti che toccare o sfregare il naso del porcellino porti fortuna. Molte persone fanno questa pratica con la speranza di ritornare a Firenze in futuro. La fontana originale risale al 1612 ed è opera dello scultore Pietro Tacca su commissione del granduca Ferdinando I de’ Medici.
Palazzo Strozzi
Camminando per le vie del centro di Firenze, sono passato davanti al famoso Palazzo Strozzi. Costruito per la famiglia Strozzi tra il 1489 e il 1539, il palazzo è uno dei più grandi e maestosi della città ed è considerato uno dei capolavori dell’architettura rinascimentale italiana.
Presenta una facciata molto imponente e simmetrica, caratterizzata da tre ordini di finestre e un grande portale d’ingresso con un arco a tutto sesto. Il cortile interno del palazzo è anch’esso molto suggestivo, con archi a tutto sesto, logge e una scalinata monumentale che porta al piano nobile. Oggi, Palazzo Strozzi ospita una serie di mostre ed esposizioni d’arte contemporanea e moderna, con eventi che si tengono tutto l’anno.
Basilica della Santissima Annunziata
In questo itinerario di due giorni a Firenze ho dovuto fare una cernita delle chiese da vedere, perché sono davvero tante. Ho deciso però di includere la Basilica della Santissima Annunziata. Fu fondata nel XIV secolo e poi ristrutturata nel corso dei secoli, assumendo la sua attuale forma rinascimentale nel XVII secolo.
La facciata della basilica è a capanna con una serie di portali d’ingresso decorati e finestre strombate. L’interno è a croce latina e presenta un’ampia navata centrale e numerose cappelle laterali decorate con affreschi, dipinti e sculture di artisti rinascimentali tra cui Andrea del Sarto, Pontormo e Rosso Fiorentino.
Una delle caratteristiche più interessanti della chiesa è il Chiostro dei Voti, che si trova a sinistra dell’ingresso principale. Il chiostro presenta un’architettura rinascimentale molto elegante, con colonne e archi a tutto sesto e una serie di cappelle decorate con affreschi e sculture.
Mi ha colpito molto la Cappella della Santissima Annunziata, il nucleo più antico della Basilica, perché presenta 19 lampade votive in argento appese lungo il suo perimetro.
Galleria dell’Accademia: il museo di Firenze dove vedere il David di Michelangelo
Concludiamo questo itinerario di due giorni a Firenze riempiendoci gli occhi di bellezza. Andiamo alla Galleria dell’Accademia. È stato il museo italiano più visitato del 2022 ed è noto soprattutto per la sua collezione di sculture di Michelangelo. Tra le opere più famose conservate al suo interno c’è senza dubbio il celebre David, realizzato da Michelangelo tra il 1501 e il 1504. Oltre a questo, la Galleria dell’Accademia di Firenze ospita anche numerose altre opere d’arte, tra cui dipinti, sculture e affreschi, che vanno dal XIV al XIX secolo. Tra gli artisti rappresentati si possono citare Botticelli, Ghirlandaio, Perugino e Filippino Lippi. Data la forte affluenza di visitato, è consigliabile prenotare i biglietti in anticipo per evitare le lunghe code.
Mappa delle attrattive da vedere a Firenze in due giorni
Questo è il mio itinerario di due giorni a Firenze. Vi lascio una mappa con tutti i luoghi da vedere a Firenze segnalati in questo articolo.
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