Malaga è stata l’ultima tappa del mio tour dell’Andalusia, dopo Siviglia, Cordoba e Granada. Delle quattro città di questo viaggio in Andalusia era quella che conoscevo meno. In occasione del mio primo viaggio, infatti, avevo trascorso solo un pomeriggio a Malaga. Eppure quando ho organizzato il viaggio, ho visto che c’erano sono diverse cose da vedere a Malaga. Dovevo quindi porre rimedio!
Sono partito dalla stazione degli autobus di Granada alle 17 sotto la pioggia. L’autobus da Granada a Malaga ha impiegato quasi due ore per compiere il tragitto. Durante il viaggio, pioveva abbastanza forte e temevo che a Malaga avrei trovato brutto tempo. Poi per fortuna, a pochi chilometri dalla città della Costa del Sol, il cielo nuvoloso e la pioggia hanno lasciato spazio al sole. Sono arrivato a Malaga alle 19 circa. Dalla stazione dei bus ho raggiunto a piedi la struttura che mi avrebbe ospitato per notte.
Dove dormire a Malaga
Visto che siamo in argomento, prima di parlare di cosa vedere a Malaga in un giorno, do qualche suggerimento su dove dormire. A Malaga si trovano hotel per tutte le tasche, dagli alberghi delle catene internazionali di qualsiasi stella agli hostal e affittacamere. Il mio consiglio è quello di prenotare un hotel nel centro di Malaga, perché in questo modo non avrete bisogno di utilizzare i mezzi pubblici per visitare la città.
Io ho alloggiato all’Hostal Vidamia. Si trova in Calle Cisneros, una via pedonale proprio all’entrata del centro di Malaga. La stanza era grande abbastanza e arredata con gusto. Il letto era molto comodo. L’unica nota negativa era la dimesione del bagno. La posizione è stata un suo punto di forza, perché in pochi minuti riuscivo ad arrivare alla Cattedrale di Malaga. Le altre attrazioni sono anche a pochi minuti. Se non avete grosse pretese e cercate un hotel a Malaga con un buon rapporto qualità/prezzo, questo hostal potrebbe essere la soluzione ideale.
Cosa vedere a Malaga
Il mattino seguente sono uscito dall’hostal molto presto. Credo che fosse poco prima delle 8. La lista delle cose da vedere a Malaga in un giorno solo era piena e alle 17 avrei dovuto prendere l’autobus per Siviglia. Quindi dovevo ottimizzare i tempi!
Data l’ora, le strade del centro di Malaga erano quasi deserte. Una cosa molto bella del centro storico di Malaga è che è tutto pedonale. Ciò rende ancora più piacevole la visita a piedi della città. Ecco anche perché consigliavo un hotel nel centro di Malaga. Zero macchine significa anche zero rumore di traffico. Ma torniamo al nostro itinerario di un giorno a Malaga.
Iglesia del Sagrado Corazón
Cammiando verso la Cattedrale di Malaga, mi sono imbattuto in una chiesa che ha attirato la mia attenzione. È la Iglesia del Sagrado Corazón, situata in Plaza San Ignacio de Loyola, a pochi passi dalla sede del Museo Carmen Thyssen di Malaga. Realizzata nella prima metà del Novecento, si presenta come una chiesa in stile neogotico, divisa in tre navate e con una volta a crociera. Se avete qualche minuto, date un’occhiata veloce a questa chiesa perché è molto carina. Non era nella mia lista delle cose da vedere a Malaga, ma è stata una bella sorpresa.
Ho ripreso il mio cammino per le strade deserte del centro di Malaga, passando per Plaza de la Constitución e una deserta Calle Marqués de Larios. Quest’ultima è la principale via dello shopping a Malaga, con negozi e boutique delle principali catene internazionali. Vederla vuota alle 8 del mattino mi ha fatto notare la bellezza e l’eleganza di questa strada, cosa che quando sono ripassato a mezzogiorno non ho più notato.
Passando per alcune vie secondarie, sono arrivato in Plaza del Obispo. Qui si possono ammirare la facciata della Cattedrale di Malaga e il Palacio Episcopal. Ho approfittato del fatto che la piazza fosse vuota per fare un paio di foto. Ma della cattedrale parlerò più avanti, perché l’ho visitata nel pomeriggio. Ho continuato a camminare, fino ad arrivare all’Alcazaba. Da qui ho seguito le indicazioni verso il Castillo de Gibralfaro, la vera prima tappa di questo itinerario a Malaga.
Castillo de Gibralfaro
Il Castillo de Gibralfaro si trova sull’omonimo colle, a circa 130 metri di altezza. Il primo nucleo risale all’età fenicia, ma gli arabi utilizzarono questa fortezza esistente trasformandola in un vero e proprio castello, a difesa dell’Alcazaba. Fu l’ultimo baluardo arabo in città durante la riconquista di Malaga da parte dei Re Cattolici nel 1487.
Per arrivarci, bisogna percorrere Paseo Don Juan de Temboury e il sentiero in salita che porta al castello. In alcuni punti la salita è abbastanza faticosa, quindi vi consiglio di indossare scarpe molto comode e non dimenticare do portare l’acqua nei giorni caldi (a me è servita anche se non c’era tanto caldo). La fatica della salita viene comunque ripagata dal panorama. Man mano che si sale, si riesce sempre più a vedere Malaga dall’alto. A circa metà salita, ci si può fermare in un piccolo punto panoramico. Quando si arriva in cima al colle, non perdetevi il Mirador de Gibralfaro. Da qui avrete una vista spettacolare su tutto il porto di Malaga, il Muelle Uno e la Plaza de Toros. Se non ve la sentite di salire a piedi, potete prendere il bus 35 da Paseo del Parque che vi lascerà proprio davanti all’ingresso del Castillo de Gibralfaro.
Arrivato al castello, ho acquistato il biglietto d’ingresso. Ho scelto di acquistare il biglietto cumulativo con l’Alcazaba, risparmiando qualcosina. Ovviamente lo stesso biglietto potete acquistarlo anche all’Alcazaba se decidete di visitarla per prima. Durante la visita al Castillo de Gibralfaro si cammina lungo i suoi bastioni e si sale sulle sue torri, godendo di un panorama a 360 gradi su tutta Malaga. Si può anche visitare il Centro de Interpretación, dove è allestita una mostra sulla vita militare all’interno del castello nei secoli.
Alcazaba
Dopo aver concluso la mia visita al Castillo de Gibralfaro, ho ripercorso il sentiero di prima ma questa volta in discesa ed è stata una passeggiata. Sono entrato all’Alcazaba con il biglietto cumulativo acquistato al castello.
Tra le cose da vedere a Malaga, l’Alcazaba è una delle principali attrattive della città insieme al Castillo de Gibralfaro. Anche questa fortezza è nata da un’antica fortificazione fenicia. Quando gli arabi arrivarono poco dopo l’anno Mille, decisero di utilizzare le rovine esisitenti e di ampliarle, utilizzando come materiale da costruzione i resti di alcuni edifici romani.
La visita inizia dalla Puerta de la Bóveda, che dà accesso alla parte più bassa dell’Alcazaba. In questa zona, le mura dell’Alcazaba seguono la forma della collina. Si passa poi attraverso la Puerta de las Columnas, dove è visibile l’uso di antiche colonne di epoca romana per la costruzione dell’edificio. Seguendo i sentieri acciottolati, tra piante di bouganville, palme e gelsomini profumati, si arriva alla parte alta dell’Alcazaba. Qui sorgono l’antica Plaza de Armas, che oggi è un bellissimo giardino, e il Palazzo Nazari, dove vivevano i re e i governatori. Questo piccolo palazzo ricorda vagamente i palazzi dell’Alhambra di Granada, ma in dimensioni molto più ridotte. Infine, negli alloggi della servitù è allestito il Museo Archeologico che espone reperti di epoca greca, romana e vasellame islamico.
Teatro Romano di Malaga
Proprio accanto all’ingresso dell’Alcazaba si trova il Teatro Romano di Malaga. Risale al I secolo d.C., quando l’imperatore Cesare Augusto decise di far costruire un teatro sotto il colle Gibralfaro. Con l’arrivo degli arabi, il teatro iniziò a essere usato come fonte di estrazione di materiale per la costruzione dell’Alcazaba. Finì sepolto sotto i detriti fino al 1951, quando degli scavi fatti per la realizzazione di un giardino non lo riportarono alla luce. Presenta la classica tripartizione dei teatri romani, con la zona della cavea (deve sedevano gli spettatori), l’orchestra e il proscenio.
Parque de Malaga
Dopo essermi fermato al Teatro Romano, ho ripreso il mio itinerario a Malaga dirigendomi verso il porto della città. Sono arrivato in un grande viale con tantissimo verde. Mi trovavo al Parque de Malaga, conosciuto anche come Paseo del Parque. Con una superficie di circa 30.000 metri quadrati, il parco si estende da Plaza del General Torrijos a Plaza de la Marina. La struttura corrisponde a un giardino mediterraneo, ma al suo interno ospita numerose specie tropicali e subtropicali, che lo rendono uno dei parchi pubblici più importanti d’Europa in termini di flora esotica. Tra le piante si possono anche trovare diverse statue e fontane. Sicuramente un luogo ideale per una passeggiata rilassante a Malaga e per trovare un po’ di refrigerio nei mesi estivi all’ombra degli alberi.
Cosa vedere a Malaga: La Malagueta
Da Plaza del General Torrijos sono arrivato in pochissimi minuti alla spiaggia più famosa di Malaga: la Malagueta. Si trova nell’omonimo quartiere ed è lunga circa 1,2 km e larga 50 metri. È una spiaggia di sabbia scura e a granelli spessi, come tutte le spiagge della Costa del Sol. È impossibile sbagliarsi, perché quando si arriva alla spiaggia de La Malagueta, si viene accolti da una scritta gigante. La spiaggia è molto attrezzata (soprattutto nei mesi estivi) con locali e chiringuitos, ristoranti, strutture per sport acquatici, noleggio ombrelloni. Essendo la spiaggia centrale di Malaga, è sicuramente molto affollata in estate ma allo stesso tempo adatta per famiglie con bambini. Anche se non siete interessati alla tintarella, vi consiglio comunque di aggiungere la spiaggia tra le cose da vedere a Malaga.
Muelle Uno
Dalla Playa de La Malagueta ho iniziato a camminare sul lungomare in direzione del centro di Malaga. Sono arrivato in una zona molto vivace del porto di Malaga: il Muelle Uno. È il risultato dei lavori di riqualificazione del porto di Malaga eseguiti nel 2013, per rispondere al numero crescente di passeggeri che sbarcavano dalle navi da crociera. L’area è stata quindi abbellita con palme e la costruzione di un vero e proprio centro commerciale con tantissimi negozi e ristoranti. Sicuramente una delle zone più interessanti per fare shopping a Malaga.
Al Muelle Uno si trova anche il Centre Pompidou Malaga. Inaugurata nel 2015, questa filiale del Centre Pompidou di Parigi sarà aperta per contratto per soli 5 anni, quindi fino al 2020. È ospitato all’interno di un edificio basso sormontato da un grande cubo multicolore in vetro. La galleria espone alcune opere d’arte del XX e del XXI secolo, tra cui spiccano nomi del calibro di Francis Bacon, Giorgio de Chirico, Frida Kahlo, René Magritte, Joan Miró, Pablo Picasso.
Superando il Centre Pompidou Malaga e cammiando parallelamente al Parque de Malaga, ci si ritrova al Palmeral de las Sorpresas. Un’area di 20.000 metri quadrati, corrispondente al molo 2 del porto della città dove erano situati vecchi silos, è stata convertita in uno spazio con aree verdi. Spiccano le quasi 400 palme che danno il nome a questo luogo, aree ricreative con altalene per i più piccoli e i luoghi per riposarsi e rilassarsi di fronte al mare. Qui si trova anche la Pérgola Zigzagueante, divenuta una delle attrattive più fotografate di Malaga.
A spasso per il centro di Malaga
Quando era passato abbondantemente mezzogiorno, il centro storico deserto del mattino era ormai solo un ricordo. Ho fatto un giro tra le vie del centro di Malaga, passando nuovamente da Calle Marqués de Larios, Plaza de la Constitución, spingendomi fino in Plaza de la Merced. In questa piazza elegante con diversi locali e ristorianti, al civico 15 si trova la casa natale di Pablo Picasso.
Cosa vedere a Malaga: la Cattedrale
Tra le cose da vedere a Malaga non può mancare la cattedrale. La Catedral de la Encarnación de Málaga sorge dove un tempo si trovava una moschea, di cui resta solo un piccolo Patio degli Aranci. La costruzione iniziò nel 1528 e durò per più di due secoli. In realtà, la Cattedrale di Malaga è incompleta. I finanziamenti per la sua realizzazione finirono e si decise di bloccare i lavori. Per questo motivo viene soprannominata La Manquita (la signora con un braccio solo), perché una delle due torri fu lasciata incompleta.
Il fatto che la sua costruzione abbracciò un arco temporale di più di due secoli, ha determinato la realizzazione di un edificio che vede una mescolanza di stili. Si passa infatti dallo stile gotico rinascimentale al barocco. L’interno è a croce latina, diviso in tre navate alte più di 40 metri. Lungo le navate laterali si possono ammirare 15 cappelle con preziosissime pale d’altare. Sicuramente la parte più pregiata della Cattedrale di Malaga è il coro. Interamente realizzato in legno di cedro e mogano provenienti dalle Americhe, è una delle maggiori espressioni del barocco spagnolo.
Dal sito ufficiale potrete anche prenotare la visita ai tetti della Cattedrale di Malaga. Un altro modo per vedere Malaga dall’alto.
Altre cose da vedere a Malaga
Musei di Malaga
La città della Costa del Sol non ha nulla da invidiare alle altre città andaluse per quanto riguarda l’offerta museale.
Il museo più famoso di Malaga è sicuramente il Museo Picasso Malaga. È stato aperto per volere dello stesso artista, che desiderava un museo con le sue opere nella sua città natale. Espone 204 opere di cui 155 sono state donate, mentre le restanti 49 sono state prestate al museo da due collezioni private, rispettivamente della nuora e del nipote di Picasso. Oltre alle opere pittoriche sistemate in modo da ripercorrere la storia artistica dell’artista, dai suoi primi lavori alla maturazione artistica, il museo espone anche alcune opere scultoree di Picasso. Il Museo Picasso è ospitato all’interno di Palacio de Buenavista, un esempio di architettura andalusa del Rinascimento. Scendendo nel piano interrato si possono ammirare i reperti di epoca fenicia, romana e araba rinvenuti durante i lavori di realizzazione del museo.
Altri musei che posso segnalarvi sono il Museo Carmen Thyssen (arte spagnola e andalusa del XIX secolo), il Museo de Arte Flamenco, Museo de Malaga (gratuito e sulla storia della città), Museo del Vidrio y del Cristal (museo del vetro e del cristallo), Centro de Arte Contémporaneo (gratuito), Museo Ruso de Málaga (filiale del Museo Statale Russo di San Pietroburgo), Museo Automovilístico Málaga (per gli appassionati di automobili).
Mercati
Se vi piacciono i mercati, non dovete perdere il Mercado Atarazanas. Nelle vicinanze di Alameda Principal, questo mercato è ospitato all’interno di una struttura in ferro. Si accede tramite una porta moresca che collegava Malaga al suo porto. Tra le bancarelle del mercato troverete ogni tipo di leccornia, dai prosciutti, a ogni tipo di affettato, frutta e verdura.
Ultime considerazioni
La mia giornata a Malaga si è volta al fine abbastanza presto purtroppo. Alle 17:30 ho preso il bus che mi avrebbe riportato a Siviglia a conclusione di questo bellissimo viaggio in Andalusia. Sebbene non vi siano i grandi monumenti che si trovano in altre città dell’Andalusia come Siviglia, Cordoba o Granada, le cose da vedere a Malaga non mancano. Quindi suggerisco di dedicare almeno una giornata alla città principale della Costa del Sol.
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