A Torino, nella centralissima Via Garibaldi, sorge un posto poco conosciuto al turismo di massa, ma anche agli stessi torinesi. Si tratta della Cappella dei Banchieri e dei Mercanti. Io ci sono stato qualche settimana fa e adesso ve la descrivo.
Cenni storici
La Cappella dei Banchieri e dei Mercanti è stata costruita alla fine del ‘600 dalla “Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti”, la quale aveva bisogno di un luogo presso cui riunirsi, ma anche per pregare. Per la realizzazione sono stati coinvolti diversi artisti provenienti da varie città, tra cui Stefano Maria Legnani, Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, Andrea Pozzo, Luigi Vannier, Stefano Maria Legnani, Sebastiano Taricco e Niccolò Carlone.
Oggi la Cappella dei Banchieri e dei Mercanti viene usata per celebrazioni liturgiche e concerti di musica classica, data l’ottima acustica di cui è dotata.
La Cappella
La Cappella dei Banchieri e dei Mercanti è un luogo poco conosciuto perché, pur essendo in una posizione centralissima di Torino, non è facilmente individuabile dall’esterno. Sorge infatti al civico 25 di Via Garibaldi, famosissima strada pedonale dello shopping torinese, dove ha sede l’ufficio di Informagiovani. Negli orari di apertura della Cappella dei Banchieri e dei Mercanti, essa è segnalata da un cartello posto davanti all’ingresso di Informagiovani.

Affreschi Cappella dei Banchieri e dei Mercanti, Torino
Entrati nella sede di Informagiovani, basta seguire le indicazioni, e superato un piccolo corridoio, si arriva alla cappella. Appena entrato, la prima cosa che ho detto, è stata “Wow!”. Ero davvero senza parole davanti a cotanta bellezza. La Cappella dei Banchieri e dei Mercanti è un vero gioiello barocco, che Torino custodisce molto gelosamente.
La prima cosa che salta subito all’occhio è il soffitto interamente affrescato. Realizzato da Stefano Maria Legani detto il “Legnanino”, raffigura il tema del trionfo del Paradiso, con le figure in primo piano del Padre, del Figlio e di alcuni personaggi del Vecchio e del Nuovo Testamento.

Soffitto della Cappella dei Banchieri e dei Mercanti, Torino
Alle pareti, invece, si trovano dodici dipinti, tutti di pittori diversi, con il tema dell’Epifania. Non è un tema scelto a caso, perché ogni 6 gennaio la Congregazione celebra la sua festa annuale. Oltre ai quadri e agli affreschi, la cappella è decorata con arredi di legno, come le panche, la cantoria e l’organo; di marmo, invece, è realizzato l’altare. Bellissimo è l’organo del ‘700, posto in alto di fronte all’altare.

Dipinti della Cappella dei Banchieri e dei Mercanti, Torino

Organo della Cappella dei Banchieri e dei Mercanti, Torino

Altare della Cappella dei Banchieri e dei Mercanti, Torino
Il calendario perpetuo
Nella sacrestia della Cappella dei Banchieri e dei Mercanti si trova il famoso Calendario meccanico universale di Giovanni Amedeo Plana, matematico e astronomo piemontese conosciuto in tutto il mondo. Questo calendario permette di misurare con la massima precisione un arco di tempo di 4000 anni a partire dall’anno zero, compreso il calcolo delle maree, delle lunazioni, dei giorni della settimana e delle festività cristiane. Tutto questo grazie a un particolare sistema di trasmissioni a tamburi, che permette la combinazione perfetta delle informazioni.

Copia del Calendario perpetuo della Cappella dei Banchieri e dei Mercanti, Torino
Cappella dei Banchieri e dei Mercanti: informazioni utili
Come già detto sopra, la Cappella dei Banchieri e dei Mercanti si trova a Torino in Via Garibaldi 25 (presso la sede Informagiovani), facilmente raggiungibile a piedi da Piazza Castello.
La Cappella non è sempre aperta al pubblico e prevede i seguenti orari di apertura:
- Lunedì, mercoledì, venerdì: chiuso
- Martedì, giovedì, sabato: ore 15-18
- Domenica: ore 10-12
Se volete assistere alla messa, ha luogo la domenica mattina alle ore 11.
Per qualsiasi altra informazione, anche relativa agli eventi musicali che hanno luogo presso la Cappella dei Banchieri e dei Mercanti, visitate il sito ufficiale.
2 Comments
Torino, una delle città più belle d’Italia… E io non l’ho mai visitata.?
Comunque, è molto interessante e affascinare scoprire luoghi meno “turistici”. La bellezza si nasconde ovunque!
Ciao Isabella! 🙂 Devi rimediare appena puoi. Sì, ci sono luoghi che sono a volte più belli delle solite mete turistiche, ma vengono considerati meno. In alcuni casi, devo dire, che è meglio così 🙂