La Basilica di Superga a Torino si trova sull’omonima collina e sembra vegliare sulla città. Data la sua posizione, si può vedere da molti punti del capoluogo piemontese ed è riconoscibilissima. Purtroppo, è famosa anche per la tragedia del Grande Torino. Vista l’importanza di questo luogo per la città di Torino, ho pensato di scrivere un articolo sulla Basilica di Superga, cercando di dare informazioni utili per la visita.
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Basilica di Superga: cenni storici
Prima di parlare della visita alla Basilica di Superga, cerchiamo di contesualizzare la sua realizzazione. Le origini della Basilica di Superga risalgono al grande Assedio di Torino del 1706 per mano dei francesi. Il 12 maggio di quell’anno l’esercito francese, composto da 60.000 soldati, iniziò l’assedio alla città di Torino. L’esercito piemontese era in netta minoranza e contava soltanto 6.600 unità più 5.000 uomini della milizia urbana. Il divario tra i due eserciti era enorme. Ciononostante, la città riuscì a resistere a 4 mesi di bombardamenti.
Arrivarono in soccorso circa 28.000 soldati austriaci sotto il comando del Principe Eugenio di Savoia-Carignano. Il 28 agosto 1706 avvenne l’incontro del Principe Eugenio con l’allora duca Vittorio Amedeo II di Savoia. I due condottieri salirono sul colle di Superga per osservare dall’alto l’esercito nemico e carpirne i possibili punti deboli. Risalirono sul colle una seconda volta e fu in questa occasione che si fermarono in una chiesetta dedicata alla Madonna in cima al colle. Qui parteciparono all’eucarestia e Vittorio Amedeo II di Savoia, inginocchiandosi alla stata della Madonna, fece un voto promettendo alla Vergine che le avrebbe dedicato un nuovo grande tempio in cima al colle, se Lei avesse intercesso per la vittoria di Torino sui francesi. La mattina del 7 settembre 1706 alle ore 10 iniziò la battaglia. Vi furono grandi perdite da ambo le parti, però l’esercito piemontese ebbe la meglio. La popolazione, venuta a sapere del voto del Duca, attribuì la vittoria all’intercessione della Madonna.
La costruzione della Basilica
La costruzione del nuovo tempio non avvenne subito, anche perché era necessario prima ricostruire la città. Ricostruita Torino, il Duca pensò poi a mantenere il voto fatto. I lavori di costruzione della chiesa furono affidati da Vittorio Amedeo II di Savoia al siciliano Filippo Juvarra. Egli aveva elaborato un progetto di costruzione ma il colle di Superga, come era morfologicamente costituito, non dava la possibilità di realizzarlo. Bisognava quindi scavare il colle, abbassandone la cima. Nel maggio del 1716 iniziarono i lavori di demolizione della vecchia chiesa e il conseguente abbassamento del colle. Con i mezzi a disposizione (picconi, pale, carriole), 100 operai riuscirono nell’arco di un anno ad abbassare il colle di circa 40 metri.
Terminato lo scavo del colle, il 20 luglio 1717 iniziarono i lavori di costruzione della Basilica di Superga, che durarono 14 anni. La sera del 31 ottobre 1731 ebbe luogo la benedizione della Basilica alla presenza dell’architetto Juvarra. Il giorno seguente, fu aperta al pubblico con una solenne celebrazione.
Altri fatti storici
Nel 1884 è stata aperta una tranvia che collega il quartiere Sassi in Torino con la sommità del colle di Superga. La linea, lunga circa 3,1 km, è stata elettrificata e trasformata in tranvia a cremagliera nel 1934. È tuttora in funzione, impiegando le motrici del 1934 e vagoni del 1884.
Il 4 maggio 1949, purtroppo, la Basilica di Superga è stata teatro di una tragedia. L’aereo su cui viaggiava la squadra del Grande Torino, in ritorno da Lisbona, si schiantò sul retro del complesso. Molto probabilemente l’incidente è imputabile alle pessime condizioni meteo, con nubi molto basse, forti raffiche di vento e rovesci improvvisi. Non vi fu alcun superstite tra i calciatori, i dirigenti della squadra, gli accompagnatori, l’equipaggio e tre giornalisti sportivi. Sul punto dello schianto, oggi sorge un monumento commemorativo che è una vera e propria meta di pellegrinaggio per i tifosi.
- Monumento commemorativo del Grande Torino
Come arrivare alla Basilica di Superga
Se non siete automuniti, arrivare alla Basilica di Superga con i mezzi pubblici è abbastanza semplice. Se vi trovate nel centro di Torino, dovete prendere una qualsiasi tra le linee 15 (tram), 61 e 68. Tutte e tre vi porteranno a Sassi, da dove prenderete la Tranvia Sassi-Superga, unica in Italia nel suo genere.
Inaugurata il 26 aprile 1884, era costituita da un trenino mosso da un motore trainante una fune d’acciaio che scorreva parallelamente al binario. Fu poi trasformata, nel 1934, in tranvia a dentiera con trazione a rotaia centrale, utilizzata ancora oggi. Il trenino è costituito da una motrice e due vagoni su cui possono viaggiare complessivamente 210 persone. Il percorso della tranvia è luno 3,1 km a collega la stazione di Sassi e la quella di Superga (a 650 metri s.l.m.).
La biglietteria si trova all’interno della stazione di Sassi. Il costo del biglietto della Tranvia Sassi-Superga è di 4 euro per la corsa semplice e 6 euro per andata e ritorno. Questi prezzi si applicano nei giorni feriali. Il sabato e nei giorni festivi, i biglietti costano 6 euro e 9 euro rispettivamente per la corsa semplice e per andata e ritorno.
Se vi piace camminare, potete anche salire alla Basilica di Superga a piedi seguendo un sentiero.
- Stazione di Sassi-Superga
- Tranvia di Sassi-Superga
La visita della Basilica
Scesi dalla tranvia, dovrete percorrere un breve tratto a piedi verso la Basilica di Superga. Sebbene la strada sia in salita, è comunque una camminata piacevole di pochi minuti. Man mano che salite, date un’occhiata tra i rami degli alberi, perché di tanto in tanto riuscite a scorgere la Basilica, riuscendo anche a scattare qualche foto carina. Una volta arrivati in cima, vi ritroverete sul piazzale della Basilica di Superga.
Noterete sin da subito la sua facciata di colore giallo scuro, tendente all’arancio, intervallata dal bianco delle colonne e degli altri elementi portanti. La facciata riflette lo stile scelto da Juvarra per questo grande tempio, mischiando elementi tardo-barocchi, come la cupola, e neoclassici (ad esempio il pronao e il colonnato). Ai lati del corpo centrale della basilica, si possono vedere due campanili perfettamente simmetrici. Alle spalle si trova invece il convento che ospita i padri dell’Ordine dei Servi di Maria.
L’interno è molto decorato, secondo lo stile tardo-barocco. Si possono vedere sei cappelle e e quattro altari, oltre a quello maggiore, con statue in marmo di Carrara. Tra le cappelle, la più importante è quella del Voto, i cui è possibile ammirare la statua lignea secentesca della Madonna delle Grazie a cui Vittorio Amedeo II fece voto per vincere la battaglia. Spettacolare è la cupola interamente affrescata.
- Basilica di Superga
- Altare maggiore
- Organo
- Cappella del Voto
- Cupola
L’Appartamento reale
La visita alla Basilica di Superga non si limita solo alla basilica stessa. È possibile anche visitare l’Appartamento reale. Secondo il progetto di Vittorio Amedeo II, accanto alla basilica doveva sorgere una nuova residenza reale di tre piani, che egli voleva utilizzare per i suoi ultimi anni di vita. Aveva commissionato il progetto a Juvarra, che però non riuscì a complearlo. Così, alcune sale del convento adiacente alla Basilica di Superga furono destinate a ospitare i reali durante le loro visite a Superga.
Le Tombe reali
La Basilica di Superga, o meglio i suoi sotterranei, ospita la cripta con le Tombe Reali di Casa Savoia. Presenta una pianta a croce latina allungata e ospita 62 sepolture di Casa Savoia. Per potervi accedere, bisogna passare dal chiostro, opera anch’esso di Juvarra, caratterizzato da un giardino all’italiana con siepi che sembrano formare un labirinto. Si accede poi alla Sala dei Papi, l’ex refettorio estivo per Padri della Reale Congregazione di Superga, che oggi raccoglie 265 dipinti che ritraggono i Papi canonicamente eletti.
Alla fine di una scalinata in marmo, si può vedere la scultura marmorea dell’Arcangelo Michele che sconfigge il demonio. Si entra poi nella Cripta, progettata dall’architetto Francesco Martinez, nipote di Juvarra. Ospita al centro il Sarcofago dei Re, monumento funebre che custodisce le spoglie Re Carlo Alberto, famoso per aver concesso nel 1848 lo “Statuto Albertino”, trasformando il Regno di Sardegna in Monarchia Costituzionale. Il sarcofago presenta quattro puttini in marmo bianco su due lati, e quattro statue in marmo bianco, che rappresentano la Fede, la Clemenza, la Carità e la Scienza.
Nel braccio sinistro osserviamo il monumento funebre dedicato a Vittorio Amedeo II, colui che volle la Basilica di Superga. Andando avanti con la visita, si possono vedere la Sala degli Infanti, destinata a ospitare e tombe di principi Savoia scomparsi in tenera età, e la Sala delle Regine, dove si possono vedere delle bellissime opere scultoree.
All’interno delle Tombe reali non è consentito scattare fotografie e registrare video. Se siete curiosi, vi rimando alla ricerca immagini di Google.
Salita alla cupola
È possibile salire sulla cupola della Basilica di Superga. Mediante una scala a chiocciola di 131 scalini si può accedere a una balconata esterna alla cupola, da dove ammirare tutta Torino. Nelle giornate limpide è possibile persino vedere il capoluogo piemontese circondato dall’Arco Alpino. Purtroppo, quando sono andato io, c’era un po’ di foschia.
- Scala a chiocciola della cupola
- Panorama dalla cupola
Orari di apertura della Basilica di Superga
La Basilica di Superga osserva i seguenti orari di apertura.
Basilica:
- Estate (da fine marzo a fine ottobre):
- Da lunedì a domenica: 10:00 – 13:30 e 14:30 – 19:00 (ultimo ingresso 18:15).
- Chiusa il mercoledì.
- Inverno (da fine novembre a fine marzo):
- Da lunedì a domenica: 9:30-13:00 e 14:30 -17:00.
- Chiusa il mercoledì.
Apperamento reale o Tombe reali:
- Estate (1 marzo – 31 ottobre):
- Da lunedì a domenica: 10:00-13:30 e 14:30-19:00 (ultimo ingresso ore 18:15).
- Chiuso il mercoledì.
- Inverno (1 novembre – 31 gennaio):
- Sabato, domenica e giorni festivi: 10:00-13:30 e 14:30-18:00 (ultimo ingresso ore 17:15).
- Inverno (1 febbraio – 28/29 febbraio):
- Domenica egiorni festivi: 10:00-13:30 e 14:30-18:00 (ultimo ingresso ore 17:15).
Le visite all’Appartamento reale e alle Tombe reali durano 45 minuti e sono possibili solo accompagnati dal personale della Basilica di Superga e a orari stabiliti.
Salita alla cupola:
- Estate (1 marzo – 31 ottobre):
- Da lunedì a domenica: 10:00-13:30 e 14:30-19:00 (ultimo ingresso ore 18:40).
- Chiuso il mercoledì.
- L’accesso alla cupola non è possibile in caso di maltempo.
- Inverno (1 novembre – 28/29 febbraio):
- Contattare lo 011/8997456 per avere informazioni su orari e aperture.
Prezzi per la visita alla Basilica di Superga
L’ingresso alla Basilica di Superga è gratuito. Bisogna invece pagare un biglietto per visitare l’Appartamento Reale, le Tombe Reali e salire sulla cupola. Ecco i prezzi:
- Appartamento reale o Tombe reali:
- Biglietto interno: 5 euro
- Biglietto ridotto: 4 euro (si ha diritto alla riduzione quando si acquista un biglietto per l’Appartamento reale o per le Tombe reali e si desidera visitare anche l’altro ambiente). Il biglietto ridotto si applica anche ad alcune categorie di persone. Informatevi in biglietteria prima dell’acquisto.
- Gratuito per chi ha Abbonamento Musei, To+Piemonte Card, Royal Card, bambini sotto i 12 anni e portatori di handicap.
- Salita alla cupola:
- Biglietto interno: 3 euro
- Biglietto ridotto: 2 euro (si ha diritto alla riduzione quando si acquista un biglietto per l’Appartamento reale o per le Tombe reali e si desidera visitare anche l’altro ambiente). Il biglietto ridotto si applica anche ad alcune categorie di persone. Informatevi in biglietteria prima dell’acquisto.
- Gratuito per chi ha Abbonamento Musei, To+Piemonte Card, Royal Card, bambini sotto i 12 anni e portatori di handicap (non è possibile accedere con le carrozzine).
Dalla Basilica di Superga è tutto. Se siete interessati ad altri luoghi di Torino, vi invito a cliccare qui.
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