Continua il racconto della terza giornata a Vienna. Dopo aver trascorso la mattinata nel complesso della Hofburg, mi sono concesso una passeggiata nel centro di Vienna nel pomeriggio, per esplorare la parte non toccata il primo giorno. Prima però ho fatto una piccola sosta.
Café Sacher: una sosta imperdibile nel centro di Vienna
Dopo tanto camminare tra sale e palazzi storici, ci voleva proprio una nota di dolcezza. Cosa può offrire Vienna di tipico se non la sua Torta Sacher? Eccoci quindi davanti alla casa per eccellenza della Sachertorte, il Café Sacher.
Questa torta deliziosissima è stata inventata a Vienna da Franz Sacher, un cuoco di corte che preparò questo dolce per il Ministro degli Esteri Klemens von Metternich. Da allora la ricetta originale della Sachertorte è custodita gelosamente dalla pasticceria dell’Hotel Sacher di Vienna. Qui ne vengono prodotte circa 270.000 pezzi l’anno; viene servita a una temperatura di 16-18 gradi e accompagnata da panna montata non zuccherata.
C’è solo una piccola nota negativa: per entrare al Café Sacher troverete la fila a qualsiasi ora del giorno, ma l’attesa non è tanto lunga. Questo piccolo disagio sarà dimenticato non appena assaggiata la torta 😀
Un giro esplorativo nel centro di Vienna
Dopo la sosta al Café Sacher, ho deciso di staccarmi dai miei compagni di viaggio, che volevano visitare il Museo dell’Albertina. L’Albertina prende il nome da Alberto di Sassonia Teschen, genero di Maria Teresa, e custodisce una delle collezioni di stampe più estese del mondo, con oltre 60.000 pezzi esposti. Vengono anche allestite mostre temporanee.
Non avendo molta voglia di stare chiuso in un museo per un intero pomeriggio, ho preferito gironzolare per il centro di Vienna, senza meta, senza avere un itinerario ben stabilito.
La chiesa di San Michele è stata la prima tappa del mio giro per il centro di Vienna. Si trova in Michaelerplatz, di fronte all’ingresso della Hofburg. All’interno, la chiesa ha una struttura in stile gotico con archi acuti, ma con decorazioni non coeve in stile barocco. Di questa chiesa è interessante la cripta (che non ho visitato), dove le particolari condizioni ambientali impediscono ai corpi lì sepolti di decomporsi. In questa chiesa, inoltre, è stata suonata per la prima volta il Requiem di Mozart, poco dopo la sua morte.
Uscito dalla chiesa, ho ripreso il mio giro senza meta nel centro di Vienna. Ho camminato per le vie attorno alla Graben, per poi successivamente dirigermi verso ovest. Lungo il cammino ho incontrato tanti bei palazzi, ognuno dei quali meritava di essere fotografato. Ecco, se andate a Vienna e siete appassionati di fotografia, troverete tanta ispirazione.
Per caso mi sono ritrovato davanti a Palais Ferstel, al cui interno sorge una galleria molto elegante.
Il mio giro senza meta per il centro di Vienna mi ha condotto davanti all’Università, successivamente davanti al Burgtheater. È un bellissimo edificio in stile neoclassico, ma oltre a ciò un’istituzione della cultura del teatro in lingua tedesca…meriterebbe una visita (prossima volta che sarò a Vienna, rimedierò).
Proprio di fronte al Burgtheater, si trova il Rathaus, il municipio della città. Qui hanno sede gli uffici del sindaco di Vienna, il consiglio comunale e il governo regionale. È un imponente edificio in stile neogotico, realizzato nell’Ottocento. Era molto bello da vedere anche perché tutti i balconcini erano decorati con tanti fiori rossi. Avrei voluto fare una foto all’intera facciata, ma proprio nella piazza antistante era allestito un maxi-schermo per il Vienna Film Festival o qualcosa di simile.
Mentre mi trovavo davanti al Rathaus, ho visto con la coda dell’occhio una chiesa con due guglie altissime a poche decine di metri sulla destra. Si trattava della Votivkirche. Incuriosito, ho deciso di andare a dare un’occhiata. Mentre mi avvicinavo, mi sono reso conto che la chiesa stava subendo dei lavori di restauro all’esterno. Ero un po’ scoraggiato, perché credevo di trovarla chiusa o per lo meno di trovare i ponteggi anche all’interno. Per fortuna non è stato così, perché una volta entrato, ho scoperto una chiesa bellissima in stile neogotico, con le finestre coloratissime. Fu edificata nell’800 per volere di Francesco Giuseppe I, dopo che il fratello Ferdinando Massimiliano era sopravvissuto a un attentato.
Uscito dalla Votivkirche, ho ripreso il mio giro nel centro di Vienna in direzione della Hofburg. All’altezza del Rathaus, ho consultato Google Maps e ho visto che nelle vicinanze sorgeva il Parlamento, così ho deciso di andarci. Il Parlamento si presenta come un edificio neoclassico, con una fontana con la dea Athena, posta davanti alla scalinata principale. Purtroppo anche qui non ho potuto scattare una foto d’insieme, perché proprio davanti al Parlamento c’era un cantiere.
Lasciato il Parlamento, sono tornato all’Albertina per ricongiungermi con i miei compagni di viaggio. Poi insieme siamo andati alla Augustinerkirche (Chiesa di San’Agostino). Questa chiesa, che fa parte del grande complesso della Hofburg, è stata il teatro di diversi battesimi e matrimoni di casa Asburgo, primo fra tutti il matrimonio di Francesco Giuseppe con Sissi. Nell’Augustinerkirche, inoltre, si trova la Herzgruft (Cripta dei Cuori) nella Cappella del Loreto, dove sono custoditi 54 cuori di membri della famiglia Asburgo (non è possibile visitarla sempre); altra cosa interessante da vedere è il Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria, scolpito da Antonio Canova.
Con la visita all’Augustinerkirche si conclude il mio giro nel centro di Vienna e anche la terza giornata di viaggio. Nella quarta giornata di viaggio ci siamo presi una pausa da Vienna per fare un giro nella vicina Bratislava. Il giro viennese è ripreso il giorno seguente dal Palazzo del Belvedere, ma di questo parleremo nel prossimo articolo.
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Ecco un video del mio giro nel centro di Vienna, preso dal mio canale YouTube:
13 Comments
Andrea, come al solito proponi delle guide impeccabili. I tuoi itinerari sono sempre colmi di bellezze e le tue foto ne sono un’emblematica espressione ?
Ti ringrazio Isabella! 🙂
Quanti bei suggerimenti! Non vedo l’ora di andare anch’io a Vienna!
Ciao Anna! Spero che riuscirai ad andarci presto 🙂
Ciao Andre,
Che figata questo articolo. Ci siamo innamorati dell’itinerario e le foto sono fighissime.
Un consiglio: secondo te meglio d’estate o d’inverno? l’idea di vederla a natale ci alletta da morire ma essendo la “città delle fontane” conviene andarci quando le fontane sono chiuse?
Ciao Zineb! Grazie mille per i complimenti 🙂 Vienna d’estate è molto bella, perché puoi vedere anche i suoi bellissimi parchi. Tutti mi dicono che sotto Natale si carica di un’altra magia. Immagino che con la neve e gli addobbi natalizi sia un’altra cosa. Magari la prossima volta ci tornerò proprio in quel periodo
Splendido il centro di Vienna, secondo me sotto Natale rende ancora di più! *__*
Molti mi dicono la stessa cosa, quindi credo che la prossima volta andrò sotto Natale 🙂
Molto ben descritta la visita del centro di Vienna, mi ha ricordato bei momenti trascorsi .Mi piace rivedere la facciata della Engel Apotheke, un bel esempio di liberty .
Bravo.
Ciao Blasco! Grazie mille per i complimenti. Sono contento che l’articolo sia stato di tuo gradimento 🙂
Ricordo ancora con piacere, la sensazione quasi da fiaba del girare senza meta per Vienna! L’ho rivissuta attraverso i tuoi passi e, devo dire, mi ha catapultato indietro nel tempo.
L’unica nota doelnte sono i cantieri, che l’estate esplodono in giro per la città. L’inverno invece, in particolare a capodanno, si diffondono a macchia d’olio palchi, allestimenti, chioschi che, se non permettono di vedere la città ed i monumenti nel loro insieme, almeno creano un’allegra nota di aggregazione.
Hai fatto benissimo ad assaggiare la Sacher laddove è nata, io mi pento molto di aver perso questa esperienza!
Alla prossima puntata!
Baci,
Claudia B.
Dopo aver letto questa tua bellissima serie di articoli su Vienna, stiamo rivalutando di tornare proprio lì per rivalutarla e ripulirla dai nostri giudizi apatici.
Grazie Andre 😀
Di nulla, spero che la prossima volta a Vienna, la città vi lascerà un’impressione diversa 😉