
Londra, Houses of Parliament
Come avete letto nel post precedente, il mio primo viaggio a Londra è stato di breve durata. Nella fase di programmazione ho quindi cercato di pianificare tutto nei minimi dettagli, in modo da poter vedere più cose possibili. Tolti i giorni di arrivo e partenza, avevo a diposizione solo due giorni effettivi da utilizzare per la visita della città. Londra offre tantissimo e non bastano pochi giorni per poterla visitare nel vero senso del termine.
Dati i tempi ristretti, ecco come ho programmato il mio viaggio: è un itinerario quasi completamente a piedi. Un aspetto positivo di Londra, uno dei tanti, è che la maggior parte delle attrattive si trova l’una vicina all’altra e questo facilita molto il viaggiatore che intende girare la città a piedi. E poi, diciamola tutta, a Londra i mezzi pubblici non sono proprio economici, quindi usarli il meno possibile è anche un favore al proprio portafoglio. Questo è l’itinerario da me pensato per visitare Londra in due giorni:
Giorno 1: Londra storica
Come già accennato nel post precedente, alloggiavo in un hotel a Shepherd’s Bush. È una zona di Londra molto carina e tranquilla, a circa 20 minuti a piedi da Notting Hill e dove sorge il Westfield London, uno dei centri commerciali più grandi d’Europa.
Come era successo al mio arrivo a Londra il giorno precedente, ho deciso di non raggiungere il centro in metro, bensì in autobus, con il numero 148. Il giorno prima, avendo la valigia, non ero salito sul piano superiore del bus e morivo dalla voglia di vedere Londra da un’altra altezza. La giornata era soleggiata e devo dire che, pur essendo gennaio, ho visto poca pioggia. Ma torniamo a noi, in una ventina di minuti, forse qualcosina in più per via del traffico, sono arrivato vicino a Victoria Station, a una fermata dei bus alle spalle di Buckingham Palace. In realtà, il 148 avrebbe continuato la sua corsa passando anche per Westminster, ma io avevo deciso che la residenza della Regina Elisabetta sarebbe stata la mia prima tappa.
Buckingham Palace

Londra, Buckingham Palace
Che emozione essere davanti alla residenza reale più famosa del mondo. Mi trovavo davanti ai suoi cancelli già affollati di turisti, pur essendo appena le 10 del mattino. Guardando attraverso di essi, ho potuto vedere le guardie reali con le loro giacche rosse e il colbacco di pelo d’orso. Sarebbe stato bello assistere al cambio della guardia alle 11.15, ma d’inverno ha luogo solo a giorni alterni e purtroppo quel giorno non era in programma.

Londra, Queen Victoria Memorial
Nella parte centrale della facciata di Buckingham Palace si trova il celeberrimo balcone, dal quale la famiglia reale inglese si affaccia in determinate occasioni. L’imponente facciata del palazzo dà su una grande piazza aperta al traffico, con al centro il memoriale dedicato alla Regina Vittoria, la sovrana che ha regnato per più tempo nella storia della monarchia inglese. La Regina Vittoria è circondata da alcune figure allegoriche che rappresentano la Vittoria, la Perseveranza, la Verità, il Coraggio, la Giustizia, la Scienza, l’Arte e l’Agricoltura.
Il Mall e St. James’ Park

Londra, The Mall
Proprio di fronte a Buckingham Palace, si trova un viale lungo circa un chilometro, chiamato Mall, che termina con l’Admiralty Arch, porta d’accesso a Trafalgar Square. Percorrendolo da Buckingham Palace verso Trafalgar Square, sul lato sinistro si trovano varie residenze reali, come ad esempio Clarence House. Su quello destro, invece, si trova St. James’ Park, uno dei miei giardini di Londra preferiti. Rispetto ad altri parchi londinesi, primo fra tutti Hyde Park, St. James’ Park è molto più piccolo. Ha un laghetto, al centro del quale passa un ponte di legno, da cui è possibile ammirare una vista su Buckingham Palace che è anche uno degli scorci più fotografati di Londra.

Londra, vista di Buckingham Palace da St. James’ Park
Inoltre, a St. James’ Park è possibile incontrare graziosissimi scoiattoli e ammirare tante specie di uccelli acquatici e non.

Londra, St. James Park

Londra, scoiattolo a St. James’ Park
Westminster: il Parlamento, l’Abbazia di Westminster e il London Eye
Attraversato tutto St. James’ Park (date le sue dimensioni ridotte, basta una passeggiata di pochi minuti) e proseguendo sulla destra lungo Great George Street, si giunge a Parliament Square. La prima cosa che si vede, ancor prima di raggiungere la piazza, è sua maestà il Big Ben (o Elizabeth Tower, questo è il suo vero nome, ma in pochi lo sanno), la torre con l’orologio più famosa del mondo, divenuta il simbolo indiscusso di Londra. Quando sono arrivato ai suoi piedi, sono scoccate le 11 ed è iniziato il rintocco delle campane, quasi come se il Big Ben volesse darmi il benvenuto.

Londra, Big Ben
Girovagando per Parilament Square, s’incontrano la maestosa struttura delle Houses of Parliament, sede del parlamento britannico, la statua di Winston Churchill e quella equestre di Riccardo Cuor di Leone; sul lato opposto svetta la maestosa Abbazia di Westminster, dove dal 1066 (con Guglielmo il Conquistatore) sono incoronati tutti i sovrani inglesi.

Londra, Abbazia di Westminster
Al suo interno, tutto in stile gotico, è possibile ammirare le tombe di alcuni sovrani inglesi che hanno regnato fino al 1760 e di alcuni artisti e persone illustri della storia britannica, tra cui Geoffrey Chaucer, padre della letteratura inglese.
Muovendosi verso il Tamigi, ci si può fermare ad osservare la torre del Big Ben prima di attraversare il Westminster Bridge. Dal ponte si può ammirare da un lato Houses of Parliament, dall’altro il London Eye con alle spalle l’acquario di Londra.

Londra, London Eye

Londra, Big Ben e Westminster Bridge
Una volta dall’altra parte del fiume e dopo aver fatto alcune foto, mi sono diretto al London Eye, la ruota panoramica di Londra. Purtroppo, in quell’occasione ho potuto solamente guardarla da giù: infatti, ogni anno nelle prime due settimane di gennaio, il London Eye è chiuso per la consueta manutenzione annuale. Quindi, se visiterete Londra in quelle settimane, resterete delusi come me. Poi fortunatamente ho recuperato in un viaggio successivo e consiglio vivamente di provarla almeno per una volta, perché durante il giro che dura circa 45 minuti, è possibile vedere tutta Londra dall’alto e anche oltre nelle giornate di cielo limpido.

Londra, ai piedi del London Eye
Crociera sul Tamigi
Dopo aver pranzato nei pressi di London Eye, ho acquistato un biglietto per una crociera sul Tamigi in battello. In fase di programmazione del viaggio, volevo includere la zona della Torre di Londra nella prima giornata. Avrei potuto tranquillamente raggiungerla in metro, ma avevo sempre quella voglia di vedere il più possibile, e quale modo migliore di vedere la città da una prospettiva diversa, quella del fiume?
Tra le tante compagnie che offrono il servizio, ho scelto la CityCruises. Potevo acquistare o un biglietto fino a Greenwich o uno fino alla Torre di Londra: per questioni di tempo ho scelto la seconda opzione. Mi sono imbarcato dal London Eye Pier, il molo che si trova proprio ai piedi della ruota panoramica.

Londra, crociera sul Tamigi: Tate Modern, Millennium Bridge, Globe Theatre, the Shard.

Londra, crociera sul Tamigi: Millennium Bridge, Tate Modern, Globe Theatre
Dal fiume si ha la possibilità di vedere diversi luoghi d’interesse, tra cui: la Royal Festival Hall, il Cleopatra’s Needle, la cupola della Cattedrale di St. Paul, il Millennium Bridge, la Tate Modern, il Globe Theatre, i grattacieli della City, tra cui il Gherkin e lo Shard.

Londra, the Shard: l’edificio più alto di Londra e il terzo d’Europa, progettato da Renzo Piano
La Torre di Londra e il Tower Bridge
Agli amanti della fotografia, una crociera sul Tamigi permette di scattare delle belle foto, ma una in particolare è quella che merita il prezzo del biglietto del battello: fotografare il Tower Bridge dal centro del fiume.

Londra, Tower bridge visto dal centro del Tamigi
Giunto alla Torre di Londra, sono sceso dal battello che avrebbe continuato la sua navigazione verso Greenwich. Ho fatto una passeggiata attorno al perimetro della Torre di Londra, che ha cambiato più volte la sua destinazione d’uso: è stata residenza reale, fortezza e prigione. Sarebbe stato bello visitarla, ma ciò avrebbe richiesto molte ore. Successivamente, sono passato sull’altra sponda del Tamigi, passando per il ponte di Londra più famoso, divenuto uno dei simboli della città, il Tower Bridge.

Londra, Tower Bridge
Da lì è possibile vedere una delle viste più belle di Londra, un mix tra modernità e storia: la Torre di Londra e il Tower Bridge con alle spalle lo skyline dei grattacieli della City. È una vista che credo rappresenti al meglio la natura stessa della capitale britannica, un città ricca di storia e che ha fatto la storia, ma che è proiettata verso il futuro.

Londra, Torre di Londra
Trafalgar Square e Piccadilly Circus
Dopo circa un paio d’ore di passeggiata tra la Torre di Londra e il Tower Bridge, ho ripreso il battello per tornare a Westminster. Da lì ho percorso la strada che collega Westminster a Trafalgar Square, chiamata Whitehall.
Lungo questo viale sorgono i principali ministeri e istituti governativi. Troviamo, infatti, Downing Street, dove al civico 10 dimora il Primo Ministro; la sede di Scotland Yard; la Horse Guards, sede della cavalleria; la Banqueting House, che serviva come edificio dei banchetti dell’antico Whitehall Palace, raso al suolo nel 1698. Fu un palazzo molto importante, perché vi fu celebrato il matrimonio fra Enrico VIII e Anna Bolena, lo stesso Enrico vi morì e vi abitarono anche Oliver Cromwell ed Elisabetta I.

Londra, Trafalgar Square
Alla fine di Whitehall si giunge a Trafalgar Square, una delle piazze più belle della città, con le sue fontane e i tipici leoni. Al centro sorge la colonna con la statua dell’Ammiraglio Nelson, a cui è dedicata la piazza. L’attrattiva più importante di Trafalgar Square è senza dubbio la National Gallery, una delle più grandi pinacoteche al mondo. Per visitarla tutta ci vogliono tantissime ore, però essendo l’ingresso gratuito, mi sono concesso qualche minuto al suo interno.

Londra, i leoni di Trafalgar Square e il Big Ben in lontananza
Uscito dalla National Gallery, mi sono spostato verso Piccadilly Circus, uno dei simboli negli anni ’60 della Swinging London. È una piazza non tanto grande, ma molto caotica e trafficata… non a caso i londinesi la considerano l’ombelico del mondo. In effetti in essa confluiscono quattro arterie principali (Regent Street, Piccadilly, Haymarket e Shaftesbury Avanue) e tre linee della metropolitana. Le cose più caratteristiche di questa piazza sono i maxischermi pubblicitari e la Fontana di Eros, che secondo alcuni in realtà rappresenta l’angelo della Carità.

Londra, maxischermi pubblicitari di Piccadilly Circus

Londra, Fontana di Eros a Piccadilly Circus
Le vie dello shopping
Lasciata Piccadilly Circus, ho iniziato una passeggiata più tranquilla attraverso le vie dello shopping. Il mio intento non era assolutamente quello di fare acquisti, ma solo di fare un giro. Ho percorso per prima Regent Street, con la sua caratteristica curva; ma prima di giungere ad Oxford Circus, dove Regent Street incontra Oxford Street, la via londinese dello shopping per eccellenza, ho fatto una deviazione verso Carnaby Street.

Londra, Carnaby Street
Divenuta negli anni ’60 simbolo della Swinging London e punto di ritrovo della comunità hippy e dei figli dei fiori, Carnaby Street oggi è una strada pedonale, popolare soprattutto tra i turisti come via dello shopping. Durante i suoi fasti negli anni ’60, era sede di negozi di musica indipendente e boutique alla moda. Proprio in questa via, la stilista e inventrice della minigonna, Mary Quant, aveva la sua boutique.
Ultima tappa della giornata è stata Oxford Street. È la via commerciale più lunga della città, con punti vendita di tutte le principali catene di negozi, moltissime anche italiane. Da segnalare vi è Selfridges, il secondo grande magazzino della Gran Bretagna, dopo Harrods.
In una giornata sono riuscito a vedere le cose che ho elencato, per di più percorrendo l’itinerario quasi tutto completamente a piedi. Nel prossimo post vi parlerò della seconda giornata, in giro per la City e Notting Hill.
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