Oggi voglio parlarvi di una Sicilia meno conosciuta. Di solito quando si pensa alla Sicilia, le prime località che vengono in mente sono Palermo, Catania, Siracusa, Taormina, giusto per citarne alcune. Le località siciliane più rinomate sono tutte dislocate lungo le sue coste o nelle vicinanze. E l’entroterra? Vi siete mai chiesti com’è la Sicilia al suo interno? Ve lo mostrerò in questo articolo, parlandovi dei borghi delle Madonie.
Il paesaggio siciliano è prevalentemente collinare, ma man mano che ci si sposta verso l’interno, s’incontrano vere e proprie catene montuose con un clima decisamente diverso da quello costiero. Troviamo infatti i monti Nebrodi, i Sicani, gli Iblei a sud e la catena delle Madonie, dove vi porto oggi.
La catena montuosa delle Madonie si trova nel nord della Sicilia e più precisamente in provincia di Palermo (non si dovrebbe più usare la parola provincia, ma è giusto per capirci). La particolarità della sua geologia ha fatto inserire il Parco delle Madonie tra i Geoparchi Mondiali UNESCO nel 2015. Al suo interno si trovano 15 comuni appartenenti alla città metropolitana di Palermo, tra cui i borghi di Petralia Sottana, Petralia Soprana e Gangi.
Borghi delle Madonie: Petralia Sottana
Arrivando dall’Autostrada A19 Palermo – Catania, per arrivare a Petralia Sottana bisogna percorrere la SS 210. Questa strada passa all’interno del Parco delle Madonie e vi regala dei bei paesaggi. Nei pressi di Petralia Sottana, la strada passa ai piedi del borgo delle Madonie e da essa si può vedere come questa cittadina sia adagiata su un’altura.
È piacevole camminare per le stradine di questo borgo delle Madonie e s’incontrano chiese e monumenti di origine medievale, come ad esempio la chiesa di San Francesco d’Assisi del Quattrocento. Ma ora vediamo cosa visitare a Petralia Sottana.
Il monumento principale del borgo è senza dubbio la Chiesa Madre, dedicata a Maria Santissima Assunta. Si raggiunge salendo il corso principale del borgo. La chiesa dà su una piazza con una terrazza, da cui è possibile ammirare un panorama sulla vallata sottostante. Fu originariamente costruita nel Trecento, ma di quell’antico edificio restano solo alcuni elementi presenti ancora oggi nella struttura odierna, come ad esempio il portale secondario.
La chiesa all’interno è suddivisa in tre navate e stuccata con elementi barocchi; ospita inoltre la statua del patrono San Calogero, realizzata da frate Umile di Petralia nel Seicento, e varie opere pittoriche e scultoree di un arco temporale compreso tra il Cinquecento e l’Ottocento.
Altra tappa è la chiesa della SS. Trinità alla Badia. Partendo dalla chiesa madre, si raggiunge percorrendo le stradine in salita al di sopra del corso. La chiesa risale al Cinquecento ed è annessa a un ex convento di clausura. All’interno si possono ammirare un organo del Settecento e una grande icona posta dietro l’altare, la quale raffigura 23 episodi della vita di Gesù.
Borghi delle Madonie: Petralia Soprana
Il giro tra i borghi delle Madonie continua. A pochi minuti di auto da Petralia Sottana, si trova Petralia Soprana. È il comune più alto del Parco delle Madonie, a un’altitudine di 1.200 m sul livello del mare, e fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia. Lo stile e la conformazione del borgo sono molto simili a quelli di Petralia Sottana.
Da vedere assolutamente è la chiesa madre, dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Sorge su una piazza e presenta due campanili, il primo, il più alto, è del Quattrocento, mentre il secondo è del Settecento. I due campanili sono divisi da un porticato con 18 colonne, il quale dà accesso alla chiesa. All’interno vi sono diverse tele del Seicento e un crocifisso attribuito a frate Umile da Petralia, sempre dello stesso secolo.
Altra chiesa importante del borgo è quella di Santa Maria di Loreto. Essa presenta una facciata barocca ed è stata ricavata da un’antica fortezza. La natura originaria dell’edificio è visibile sul retro della chiesa. Proprio dal retro è possibile ammirare un fantastico panorama sul Parco delle Madonie e il giacimento di salgemma, uno dei più ricchi d’Europa, che ha reso famosa Petralia Soprana in Sicilia.
Vi racconto un piccolo aneddoto che mi è successo all’interno della chiesa madre di Petralia Soprana. In questo borgo è severamente vietato scattare fotografie all’interno delle chiese, anche senza flash. È una forma di salvaguardia del patrimonio artistico e queste chiese meritano davvero di essere protette, data la loro bellezza. Io non sapevo di questo divieto – o meglio, nella mia distrazione non avevo notato le decine di fogli in formato A4 affissi nella chiesa – e ho scattato (mea culpa) una foto della navata centrale. Un signore che l’ha fatto dopo di me, è stato invece rimproverato dal sacrestano, non appena quest’ultimo si è accorto del fatto. Posso dire di essere uno dei pochi ad avere una foto dell’interno della chiesa madre (o perlomeno di essere tra quelli che non sono stati sgamati), ma ho deciso di non pubblicarla per rispetto del divieto.
Gangi: uno dei borghi più belli d’Italia
Ultima tappa di questo giro per i borghi del Parco delle Madonie è Gangi. Fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia ed è stata proclamata “Borgo dei borghi” nel 2014.
Dei tre borghi visitati è il più grande e, di conseguenza, quello con più luoghi d’interesse da visitare; io credo che solo Gangi meriti un’intera giornata. Purtroppo ho potuto vedere poche cose, perché ho trascorso a Gangi solo un pomeriggio…motivo in più per tornare!
Assolutamente da non perdere è la chiesa madre di San Nicolò. La prima cosa che salta all’occhio man mano che ci si avvicina alla chiesa, è la torre dei Ventimiglia: oggi collegata all’edificio della chiesa madre, fungendo anche da campanile della stessa, un tempo era invece utilizzata come torre d’avvistamento.
L’interno della chiesa consta di tre navate decorate. Due però sono le cose per cui vale la pena visitare questa chiesa: la prima è la grande tela del Giudizio Universale di Giuseppe Salerno, datata 1629; la seconda è la cripta, detta “a fossa di parrini” (la fossa dei preti). Pagando 2 euro, è possibile scendere nella cripta della chiesa, dove si trovano le mummie di alcuni sacerdoti della chiesa madre in carica tra il Settecento e l’Ottocento, poste in posizione eretta e con abiti sacerdotali. All’interno della cripta, inoltre, è possibile vedere la camera utilizzata per il processo di mummificazione. Se volete vedere delle foto della cripta, cliccate qui.
Altra tappa obbligatoria a Gangi è Palazzo Bongiorno. Fu edificato dalla famiglia nobile dei Bongiorno a metà del Settecento, e fu anche sede dell’Accademia degli Industriosi di Gangi. Oggi è invece utilizzato come sede del Consiglio Comunale cittadino. La bellezza di questo palazzo sta nei sontuosi affreschi che decorano i soffitti delle sue sale.
Per concludere in bellezza la visita di Gangi, mi sono concesso qualche minuto al belvedere del borgo, nei pressi della chiesa madre. Da lì si può godere di una vista magnifica di Gangi e del Parco delle Madonie, quel giorno purtroppo rovinata da un po’ di foschia.
Concludo dicendo che questi borghi nel Parco delle Madonie meritano assolutamente una visita. Vi faranno entrare in contatto con una Sicilia diversa da quella che solitamente si trova nelle località più battute dal turismo di massa. Quindi, se state pianificando un viaggio in Sicilia che includa anche località meno conosciute, ma che non hanno nulla da invidiare a quelle più famose, questa è la scelta giusta. Che dite, vi è piaciuto questo breve tour dei borghi delle Madonie?
Ai borghi delle Madonie potreste abbinare la visita di altre località siciliane. Quindi vi allego alcuni articoli di luoghi che potrebbero interessarvi:
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4 Comments
Gangi and both Petralia’s are some of the most beautiful and relaxed places in the world….I love to be there…and God willing I WILL be there again this year
Hello Helene! I agree with you, beacause they are such lovely places. I hope you’ll be back next summer to enjoy them again. Did you visit other parts of Sicily?
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