Tutti avrete sentito parlare o visto delle immagini della famosa Scala dei Turchi in Sicilia. In questo articolo troverete diverse informazioni al riguardo e vi parlerò anche di altre falesie bianche meno famose ma altrettanto belle, ad esempio nella Riserva WWF di Torre Salsa o in quella di Punta Bianca. Pronti a partire?
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Scala dei Turchi: una bellezza modellata dalla natura
La Scala dei Turchi si trova nel territorio del comune di Realmonte, a pochi chilometri dalla più famosa Porto Empedocle, città natale del padre del Commissario Montalbano, Andrea Camilleri. Si tratta di una falesia bianchissima costituita da marna, una roccia sedimentaria calcarea e argillosa. Oltre al suo colore bianco candido, la Scala dei Turchi colpisce per la sua forma. La marna è un materiale molto delicato che viene facilmente modellato dagli agenti atmosferici e dal mare. Nei secoli, ciò ha permesso la formazione dei gradoni di forma ondulata e irregolare, con linee dolci e rotondeggianti, che la caratterizzano.
Perché si chiama Scala dei Turchi? La sua particolare forma a gradoni di questa falesia bianca modellata dal vento e dal mare trasmette l’idea di una scala. Ma perché “dei Turchi”? Pare che nel Cinquecento questa scala naturale fosse utilizzata dai pirati saraceni per approdare in Sicilia e saccheggiare i villaggi sulla costa. I saraceni erano chiamati impropriamente “turchi” dalle popolazioni locali ed è per questo che ancora oggi questa falesia bianca si chiama Scala dei Turchi.
La Scala dei Turchi è aperta al pubblico?
Devo darvi una “brutta” notizia. Oggi non è possibile salire sulla Scala dei Turchi. Fino a qualche anno fa si poteva fare, ma ora trovate delle transenne che bloccano il passaggio. In realtà, questa non è una notizia del tutto una brutta. La Scala dei Turchi è una falesia molto delicata, per le proprietà naturali del materiale di cui è composta, e questa misura serve a preservarla per poterla ammirarla ancora per molti e molti anni.
In passato c’era anche l’usanza di spalmarsi la marna della Scala dei Turchi sulla pelle, come una sorta di fango benefico. Questa pratica (insieme ad altre incurie) stavano compromettendo la falesia. Così si è deciso di chiuderla al pubblico. Adesso la si può ammirare dal basso o da un punto panoramico raggiungibile in auto (ecco le coordinate 37.29333301923724, 13.470249470279107). Alcune foto che vedete in questo articolo sono state scattate diversi anni fa, quando era ancora consentito camminare sulla Scala dei Turchi.
Come arrivare alla Scala dei Turchi
Per raggiungere la Scala dei Turchi da Agrigento, bisogna seguire la SS115 in direzione Porto Empedocle, poi via Nereo lungo la costa in direzione Zona Lidi per 2,4 km seguendo le indicazioni Scala dei Turchi, Parcheggi o il belvedere. Se si arriva dal verso opposto (Trapani, Erice e Selinunte), bisogna percorrere la SS115 fino a Realmonte e poi seguire l’indicazione Scala dei Turchi. Non è possibile arrivarci con i mezzi pubblici!
Spiaggia della Scala dei Turchi
La Scala dei Turchi si trova tra due spiagge. Una delle due è poco frequentata perché raggiungile solo camminando tra le rocce in acqua. La seconda è decisamente più accessibile e quindi potrebbe essere più affollata nei periodi di alta stagione. Per arrivarci bisogna percorrere la scalinata che scende verso la spiaggia, passando per un locale. Sebbene la spiaggia a una prima occhiata appaia come sabbiosa, in realtà cercando di fissare l’ombrellone, troverete quasi subito la roccia a poche decine di centimetri sotto la superficie sabbiosa. Stessa cosa anche per il mare. Il fondale è a tratti roccioso e in alcuni punti un pochino scivoloso, quindi sarebbe ideale avere le scarpette da scoglio.
Se cercate una vera spiaggia di sabbia, potete recarvi al vicino Lido Majata, in località Punta Grande, dove troverete sia un lido privato attrezzato sia un’ampia spiaggia libera con ristoranti e bar. In questo caso, la Scala dei Turchi è raggiungibile in circa 10/15 minuti di passeggiata lungo la spiaggia. Un’alternativa potrebbe essere Lido Rossello, una località a circa 3 km da Realmonte.
Altre falesie bianche in Sicilia: la Riserva naturale di Torre Salsa
La Scala dei Turchi non è l’unica falesia bianca in Sicilia. Sulla costa agrigentina ce ne sono altre, ad esempio nella Riserva naturale di Torre Salsa. L’oasi, gestita dal WWF, si estende su un’area di 762 ettari e si trova tra le località di Siculiana Marina ed Eraclea Minoa. Tutela circa 6 km di costa pressoché incontaminata con falesie di marna bianca, dune e spiagge. Prende il nome dalla Torre Salsa, un’antica torre di avvistamento su un promontorio d’argilla all’interno della zona umida della riserva.
La riserva è ricca di macchia mediterranea, che a primavera si colora di mille fiori. Qui, tra le altre, crescono oltre 20 specie di orchidee selvatiche. Per quanto riguarda la fauna, c’è una presenza importante di istrici nella zona umida e le spiagge della Riserva di Torre Salsa sono l’habitat ideale per la deposizione delle uova della tartaruga Caretta Caretta. L’oasi ospita anche tante specie di volatili che trovano nella riserva l’habitat giusto per nidificare.
Come arrivare alla spiaggia di Torre Salsa e parcheggio
La Riserva naturale di Torre Salsa si trova nel territorio del comune di Siculiana, a circa 38 km da Sciacca, 24 km dalla Scala dei Turchi e 38 km dalla Valle dei Templi di Agrigento. Per arrivare alla Riserva naturale di Torre Salsa bisogna percorrere la SS115 e uscire a Montallegro – Torre Salsa, poi seguire le indicazioni per Agriturismo Torre Salsa – Riserva Torre Salsa sulla SP87. Dopo circa 3,3 km, svoltare a sinistra seguendo l’indicazione Riserva Torre Salsa e raggiungere l’ingresso”Pantano”.
La riserva ha quattro ingressi, ma Ingresso “Pantano” è quello che consente di arrivare più velocemente al parcheggio. Dall’ingresso al parcheggio bisogna camminare a passo d’uomo in una stradina non asfaltata e piena di buche per circa 15 minuti. Ad attendervi c’è un ampio parcheggio che consente di lasciare l’auto per l’intera giornata dalle 9 alle 20 al costo di 6 euro, dalle 16 alle 20 al costo di 4 euro. Il costo per il parcheggio di una moto è di 3,50 euro. Considerate questi prezzi come indicativi, perché risalgono a luglio 2020, quindi potrebbero essere variati. Si sconsiglia di entrare in riserva nelle giornate di pioggia anche con veicoli 4×4 per l’elevato rischio di restare impantanati.
La spiaggia della Riserva naturale di Torre Salsa
Dal parcheggio, percorrendo un sentiero di 5 minuti tra la macchia mediterranea, si arriva alla Spiaggia Funcitedda. Vi troverete davanti a una lunghissima spiaggia incontaminata, composta principalmente da suggestive dune sabbiose e scogli. Il mare della Spiaggia Funcitedda è limpidissimo e pulito. Gli scogli formano anche alcune piccole piscine naturali di acqua calda, quasi come se fossero delle piccole sorgenti termali. Andando verso destra e cammiando per un breve tratto in acqua, si raggiunge un’altra spiaggia con falesie bianche simili alla famosa Scala dei Turchi. Se invece, si procede verso sinistra, si raggiugne una spiaggia lunghissima che arriva fino ai terreni dell’Oasi WWF, poco frequentata e selvaggia, spesso utilizzata da persone che praticano naturismo.
Punta Bianca: la più bella spiaggia della costa di Agrigento
Un’altra falesia bianca che non ha nulla da invidiare alla più famosa Scala dei Turchi è quella che si trova nella Riserva di Punta Bianca. Sorge a circa 20 km a sud da Agrigento, nel tratto di costa che va dalla città della Valle dei Templi a Palma di Montechiaro. La Riserva di Punta Bianca è un paradiso dove la vegetazione tipica della macchia mediterranea è casa di una ricca avifauna, principalmente costituita da uccelli migratori.
Molti considerano questa la più bella spiaggia della costa agrigentina. La bellezza di questo luogo è data dalla parete di marna bianchissima che si butta dolcemente nelle acque cristalline del mare, che assumono una colorazione verde-azzurro. A ridosso della parete di marna, sorgono i resti di un’ex caserma della Guaria di Finanza, utilizzata dai doganieri fino all’inizio del Novecento. Sono diverse le strutture di questo tipo che si possono ancora oggi vedere lungo le coste siciliane, ubicate in punti strategici che potevano essere utilizzati dai contrabbandieri per approdare dal mare.
Come arrivare a Punta Bianca
Se vi trovate ad Agrigento, per arrivare a Punta Bianca dovrete percorrere la SS 115 verso Palma di Montechiaro. A circa metà strada, si trovano le indicazioni per Punta Bianca. Se usate Google Maps, sappiate che potrebbe non suggerirvi la strada corretta. Quindi è meglio affidarsi alle indicazioni stradali che trovate in loco. Una volta usciti dalla SS 115, dovrete percorrere una strada sterrata e lasciare il vostro mezzo in uno spiazzo asfaltato, e poi potrete proseguire a piedi per qualche centinaio di metri. Meglio avere con sé un cappellino e acqua, soprattutto se c’è molto caldo.
La costa agrigentina, come vedete, offre spiagge e un mare bellissimi e falesie bianchissime che vi si specchiano. Che dire, andate a scoprire tutte queste meraviglie se vi trovate in zona.
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